Falli di antigioco

Placcaggio al collo

Un placcaggio attorno al collo dell’avversario oppure attorno alla testa è considerato un fallo di gioco pericoloso.

Qualsiasi azione che va contro lo spirito delle regole del gioco del rugby è antigioco.

Viene considerato antigioco: il gioco sleale, l’ostruzionismo, il gioco pericoloso e le scorrettezze.

Chiunque infrange la regola dell’antigioco viene richiamato e ammonito ed espulso temporaneamente o definitivamente dall’arbitro.

Falli di ostruzionismo
Quando due giocatori corrono verso la palla non possono spingersi l’uno con l’altro a eccezione di spalla contro spalla.
Non è consentito ostacolare il placcatore.
E’ proibito correre davanti al portatore di palla con l’intento di impedire agli avversari di placcarlo.

Gioco sleale o scorretto
I falli intenzionali, le perdite di tempo e il lanciare il pallone volontariamente in touch con le mani sono considerati falli di antigioco.
E’ sleale anche commettere falli e infrazioni ripetute dal singolo giocatore, anche involontariamente.
Quando diversi giocatori della stessa squadra commettono ripetutamente la stessa infrazione è compito dell’arbitro avvertire la squadra che, se l’infrazione continua, sarà ammonito o espulso temporaneamente un responsabile.

Gioco pericoloso e scorrettezze
Non si può colpire con pugni o percuotere un avversario.
Un rugbista non deve mai pestare o calpestare i piedi di un suo avversario, così come non bisogna prenderlo a calci.
Un giocatore non può fare gli sgambetti, così come non è consentito placcare in anticipo o in ritardo o pericolosamente un giocatore avversario.
Non si può placcare sopra la linea delle spalle. Un placcaggio intorno al collo o alla testa è considerato gioco pericoloso.
Vietato usare un braccio rigido per placcare o colpire un giocatore.
Intervenire su un giocatore senza palla è considerato un fallo di gioco pericoloso.