Il rugby nelle scuole per insegnare le regole della vita

Il gioco del Rugby nelle scuole per insegnare le regole della vita-regole-della-vitaIl gioco del rugby visto dall’esterno potrebbe essere frainteso, soprattutto se chi lo guarda non conosce le regole di questo sport.
Il rugby non è un’attività sportiva come tante altre, è un vero “gioco per gentiluomini” regolato da elementi che si traducono in comportamenti esemplari da parte di tutti gli addetti ai lavori, a partire dai giocatori fino a coinvolgere gli allenatori, dirigenti, arbitri ed educatori.

Valori del Rugby
Dal rispetto delle regole al fair play. La lealtà nei confronti dell’avversario. L’impegno a vincere ma anche l’attitudine di saper perdere accettando la sconfitta. Il gioco del rugby è un concentrato di vecchi valori mai scaduti, un’eccellente materia educativa che alcune scuole italiane da qualche anno hanno adottato per insegnare le regole della vita ai propri alunni.

Il progetto rugby scuola è partito in diversi istituti italiani, dalla scuola dell’infanzia fino alle scuole medie. Un programma ideato con lo scopo di far conoscere a bambini e ragazzi lo spirito del gioco del rugby.

Negli asili sono stati presentati dei giochi dove i bambini dovevano superare dei percorsi motori per raggiungere degli obiettivi prefissati.
Nelle classi elementari il rugby è stato introdotto con facili esercizi: giocando col pallone, cadute e lavori di gruppo.
Nelle scuole secondarie è stato presentato in maniera più pratica e diretta coinvolgendo i ragazzi anche negli orari extra scolastici.
I risultati sono stati sorprendenti, con molti ragazzi che hanno proseguito le lezioni nei centri sportivi della loro scuola.

Il gioco del rugby non è uno sport violento come pensano molti adulti, il rugby è uno sport divertente con valori fortissimi. Una disciplina sportiva che insegna a rispettare le regole della vita.

I bambini e ragazzi che imparano a conoscere lo spirito del rugby hanno molteplici vantaggi. Oltre al benessere psicofisico aiuta a formare il carattere e a diventare uomini o donne con sani principi, affinare il lavoro di squadra ed appassionarsi ad uno sport che per troppo tempo, nel nostro paese, è rimasto all’ombra del calcio.