Il Rugby femminile in Italia

Rugby femminile in ItaliaIl Rugby uno sport per donne? Si!
Il rugby femminile inizia verso gli anni Ottanta in Inghilterra e la passione si allarga a macchia d’olio anche in altri paesi.

In Italia, il rugby femminile, è una disciplina in grande ascesa sia per numero di praticanti, club e risultati sportivi delle nostre ragazze a livello internazionale.

Le categorie del rugby femminile in Italia sono divise in: seniores, under 17, under 15 e mini rugby.
La Federazione italiana rugby ha riconosciuto questa disciplina a partire dal 1991, quasi un decennio dopo che venivano regolarmente disputati campionati di rugby non ufficiali sotto la protezione di Enti di promozione sportiva.
Dal 1985, il rugby femminile, era stato inserito nel programma dei giochi della Gioventù.

Le ragazze della nazionale azzurra femminile stanno onorando questa maglia. Ammesse al Sei Nazioni nel 2007 al posto della nazionale spagnola dopo aver conquistato il titolo di campione europeo Fira-aer nel 2006. Hanno iniziato questa nuova avventura pagando il comprensibilissimo dazio dell’emozione. Oggi, le nostre ragazze, scalano le classifiche di ranking e se la giocano alla pari delle campionesse inglesi, australiane, sudafricane e le altre Nazionali britanniche.

La nazionale italiana di Rugby femminile ha fatto passi da gigante in pochissimi anni, merito di una buona organizzazione di gioco e di una crescente e positiva fiducia che arieggia dentro e fuori questa disciplina sportiva.

Campionato femminile di Serie A rugby a 15
La formula di questo torneo prevede la partecipazione di quindici squadre divise in due gironi all’italiana con semifinali incrociate.
Da regolamento la squadra che vince l’incontro guadagna 4 punti. In caso di pareggio 2 punti a ciascuno. 1 punto quando una squadra perde con meno di 8 punti di scarto. Inoltre, viene concesso 1 punto aggiuntivo alla squadra che realizza almeno quattro mete.

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